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Matteo Casali

L’intangibilità 

di Alice Cutullè

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Nelle opere di Matteo Casali, che siano ritratti o paesaggi, realizzate con una certa rapidità di esecuzione, per ricercare l’immediatezza e per catturare la poesia di un singolo momento, utilizza una sintesi irreale tra la forma e il colore.

Il risultato è un continuo studio che, attraverso la perdita di identità che può subire un luogo o un corpo, tende ad arrivare ad una nuova verità, mediata da un nuovo equilibrio, pittorico o digitale che sia. Il suo stile figurativo, denso di emozioni, richiama molto l’arte nordica e certe realizzazioni di Francis Bacon. I principali soggetti sono figure sedute in isolamento, come quelle di Edward Hopper, caratterizzate da ambienti

freddi e spogli che sottolineano la loro condizione di alienazione e solitudine. Casali inoltre è affascinato dalle nuove tecnologie, che posso essere degli strumenti per collaborare con altri artisti e esporre a distanza.

>Espone 7 opere presso Studio Eulex
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