Cinzia Tusini – Infinite possibilità per raccontare l’invisibile
L’opera di Cinzia Tusini si muove sul crinale sottile tra visibile e invisibile, tra materia e pensiero. La sua ricerca trova nella carta e nella stampa gli elementi privilegiati per trasformare segno inciso in racconto, pensiero in traccia visibile. L’artista sperimenta le infinite possibilità con cui ogni matrice può generare molteplici esiti visivi che, stratificandosi, si mostrano al nostro sguardo come forme visibili uniche, inattese e irripetibili. I suoi lavori, che siano stampe rilegate a leporello o installazioni site-specific, ci svelano che il punto di partenza non coincide necessariamente con quello d’arrivo. Talvolta, le stampe dell’artista assumono il proprio assetto formale proprio nello spazio, che ne determina le innumerevoli possibilità installative.
Per tali ragioni, le opere di Cinzia Tusini si presentano come fluide, leggere e, all’occorrenza, variabili nelle dimensioni, a seconda della disposizione delle diverse parti nell’ambiente: possono, ad esempio, assumere la forma di un blocco compatto oppure articolarsi lungo un percorso.
Nel Ciclo delle lettere, matrici di materiali differenti con texture segniche diverse intessono sulla carta discorsi visivi, narrazioni non verbali.
Testo di Marta Previti
![]() | ![]() | ![]() |
|---|---|---|
![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() | ![]() |
![]() |
>Espone 5 opere presso Studio Eulex












